07 Giugno
Redazione
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Il ministro della giustizia Paola Severino, intervenendo, il 5 giugno scorso, presso l’assemblea dell’Unione parmense degli industriali, ha avuto modo di illustrare i principali strumenti attualmente in cantiere ai fini dello snellimento della giustizia italiana.
Oltre alle misure relative alla riduzione dei tempi di giustizia, appare di particolare rilievo l’avvio, previsto per il prossimo mese di settembre, dei Tribunali delle imprese, in numero di 20 su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di uno strumento pensato allo scopo di realizzare una sensibile velocizzazione delle controversie imprenditoriali, mediante l’introduzione di uffici caratterizzati da un alto tasso di specializzazione nelle materie in questione.
Ciò dovrebbe, negli auspici del ministro, rendere più celeri i processi riguardanti le attività di impresa: si tratta, come è noto, di un settore che risente in modo particolarmente gravoso della lentezza del nostro sistema giudiziario, dal momento che, oltre ai danni direttamente lamentati dagli imprenditori, si pone il problema della sempre più scarsa propensione agli investimenti esteri, ovviamente scoraggiati dalla prospettiva di attese pluriennali nell’ipotesi, sempre possibile, di controversie civili.
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