Recentemente il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) ha pubblicato un piccolo studio con lo scopo di sintetizzare le “regole operative" che il notaio deve rispettare qualora sia richiesto di autenticare (o ricevere in forma pubblica) un accordo conciliativo ai sensi del D. Lgs. n. 28/2010.
Ciò che rileva da questo studio è la sostanziale equiparazione dell'accordo conciliativo ad un contratto e, di conseguenza, lo stesso CNN, immaginando una sorta di "decalogo" per il notaio chiamato ad autenticare (o a rogare) accordi di mediazione ex D.lgs. n. 28/2010, afferma che il notaio deve:
Come è evidente, quanto sopra conferma che al fine di un corretto operare, il mediatore dovrà necessariamente tener conto di alcuni dei predetti aspetti, a conferma della necessaria esperienza giuridica del mediatore soprattutto ai fini dell'articolo 12, primo comma, D.Lgs. 28/2010 (Efficacia Esecutiva ed Esecuzione).
Per scaricare il testo dello studio pubblicato dal CNN cliccare qui.
17 gennaio 2012. Questa mattina alla Camera del Deputati il Ministro Paola Severino, nel corso della sua relazione sullo stato della Giustizia in Italia, ha affrontato il tema della mediazione civile e commerciale.
Nel suo intervento il guardasigilli, oltre ad evidenziare i numeri a dimostrazione del trend di crescita delle iscrizioni dei tentativi di mediazione, a conferma delle “grandi potenzialità dell’istituto”, ha definito la mediazione “un importante riforma” che “può rappresentare un importante pilastro nella strategia complessiva di recupero dell’efficienza del sistema giudiziario, attraverso una diminuzione dei casi in cui la soluzione della controversia avviene tramite il lungo e defatigante cammino del giudizio ordinario”.
A tale riguardo il guardasigilli, oltre a puntare il dito sulla mancata adesione al procedimento di mediazione ed allo scarso utilizzo della mediazione demandata dal giudice, ha sostenuto che occorre aspettare ancora del tempo per valutare l’impatto della mediazione sul sistema giustizia in Italia e che tutte le valutazioni a riguardo devono essere necessariamente posticipate.
Inoltre il Ministro, in piena concordanza con quanto da tempo sostenuto dagli operatori del settore, sottolinea che nella stragrande maggioranza dei casi le parti partecipano alla mediazione assistiti degli avvocati, e ciò “vale a scongiurare, almeno in parte, le preoccupazioni della classe forense in ordine ad una possibile minorata tutela tecnica dei diritti dei cittadini”.
Per ascoltare l’intervento del Ministro Paola Severino cliccare qui ed ascoltare dal minuto 5.18 al minuto 8.58.